E’ in una fredda giornata di 140 anni fa esatti che MADDALENA MARIA BUSTI, coniugata con ORLANDO BUOZZI di ANTONIO, dà alla luce BUOZZI BRUNO OLINDO UMBERTO, terzo di cinque figli. Sarà poi il Rev.mo Mons. Erminio Bacilieri a battezzare l’infante il 27 febbraio 1881 nella Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista in Pontelagoscuro.
Il borgo in quegli anni sta conoscendo un vorticoso sviluppo industriale che lo farà assurgere a capitale dello zucchero e primo centro produttivo ferrarese oltre che località di primaria importanza nei commerci e trasporti, tanto da meritare, nell’Enciclopedia Treccani, l’appellativo di “industre borgata“.
E’ in questo cotesto che vive l’infanzia Bruno Buozzi, il quale inizia a lavorare giovanissimo maturando ben presto una forte coscienza civile improntata alla ricerca di ogni forma di lotta pacifica e impegno in difesa dei diritti dei lavoratori. Dopo una vita trascorsa ai vertici del sindacalismo internazionale e della politica, esiliato essendo antifascista, viene catturato dalla Gestapo e sommariamente giustiziato con altri 13 prigionieri in loc. La Storta, fuori Roma, il 4 giugno 1944, probabilmente su ordine del criminale ufficiale delle SS Priebcke,
Per celebrare i 140 anni dalla nascita, non essendo possibile organizzare nulla che possa generare assembramenti a causa del Covid, abbiamo pensato di aprire una sezione importante del Portale di Pontelagoscuro interamente dedicata a Bruno Buozzi. Questa sezione del Portale sarà arricchita nel tempo con ogni contributo e contenuto disponibile al fine di aiutare l’utente a conoscere la vita e le opere del pontesano più illustre.