Il 17 gennaio 2021, si è svolta la nona edizione della “Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali” istituita dall’Unione Nazionale delle Pro Loco per sensibilizzare istituzioni e comunità locali sull’importanza di tutelare questi patrimoni culturali. Questa edizione è ovviamente un’edizione particolare viste le circostanze che tutti noi stiamo vivendo con la pandemia ancora in atto.
I CONTRIBUTI GIUNTI ALLA PRO LOCO
PROVERBI
in dialetto di Argenta (FE)
OGNI BADILAZ
AL GA’ AL SO MANGAZ
MEI UNA TORTA IN TRI
CHE NA M***A
DA PAR TI
Tommaso Coatti con i genitori Alessandra Ferlini e Enea Coatti
Argenta (FE)
Il mio proverbio in dialetto è “OGNI BADILAZ AL GA’ AL SO MANGAZ” ovvero “Ogni badile ha il suo manico”, che significa: ognuno di noi troverà la sua metà prima o poi anche se è un tipo particolare o ha un brutto carattere!
Ed ecco mio figlio Tommaso di 5 anni con il suo badile!Altro detto dialettale ferrarese molto in uso a casa nostra è: “MEI UNA TORTA IN TRI CHE NA M***A DA PAR TI” …”Meglio una torta in tre, che una da soli”…ovvero meglio stare in compagnia dividendo qualcosa con gli amici piuttosto che stare da soli anche se abbiamo una cosa tutta per noi”.
POESIA
in dialetto di Pontelagoscuro (FE)
Marco Vincenzi
Vicenza
Buongiorno, sono 30 anni che ho lasciato Pontelagoscuro ed ora vivo a Vicenza. Lo scorso 28 Dicembre una grande nevicata caduta sulla città (Vicenza) mi ha ispirato questo piccolo pensiero:
Adess che chi l’è arrivà la nev
un dolz ricord l’am scorr liev
d’un temp luntan mai scurdà
c’lam porta in tlà zità che ha iò più amà
querta ad nev le cosa purassà rara le liè,
la mia splendida Frara.
Gabriele Botti
Santa Maria Maddalena (RO)
Fè i mié sant
Fè i mie Sant Ch’an d’venta bech Ss’agh a d’vent Fè ch’an al sava Ss’al savró Fè ch’an agh creda Quand c’al cred Fè ch’am rassegna Ss’am rassegn Che quel l’am fruta Parchè a sia cunsulà D’lá gran sgrazia Ach m’è tucà
Giovanni Pecorari
Pontelagoscuro (FE)
Filastrocca della campagna
Tin, tan, ton, La campana ad frà Simon tut’i dì la suonava pan e vin la’ss guadagnava guadagnava un par d’capun da purtar ai ssó padrun . I ssó padrun i’era a messa va a ciamar la cuntessa la cuntessa l’è’n zardin va a ciamar Giuanin Giuanin L ’è int’la stala a stargiar la so cavala la cavala e al cavalin Giuanin l’e’n birichin.
Altre informazioni sul sito nazionale dell’U.N.P.L.I.
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