Chiesa Arcipretale di San Giovanni Battista


Sei in: il Paese —> Luoghi di Pontelagoscuro —> Chiesa Arcipretale di San Giovanni Battista

Si trova qui:

La Chiesa Arcipretale di San Giovanni Battista in Pontelagoscuro è stata solennemente inaugurata il 20 luglio 1958, 14 anni dopo la distruzione dell’antica Chiesa seicentesca, rasa al suolo con l’intero borgo.

ESTERNO

Il prospetto si presenta come una rivisitazione, in chiave moderna, dell’Abbazia di Pomposa. La costruzione è in mattoni a faccia-vista, con tetto “a capanna”. La facciata è marcata nella parte inferiore da tre gradoni a tutta larghezza che immettono ad un atrio con tre fornici di uguali dimensioni nella parte centrale, uno per ogni porta di accesso alla chiesa. Nella parte superiore, al centro della facciata, vi è un rosone centrale, formato da due esagoni concentrici incassati su piani di profondità progressiva.

A sinistra si erge imponente il CAMPANILE, a pianta quadrata, in mattoni a vista, cuspide centrale e 4 piccole cuspidi agli angoli. L’altezza complessiva del campanile è di 38 metri, di cui 8 di cuspide centrale.

Il fronte laterale ovest (su via venezia) è scandito da 9 nervature in mattoni che marcano la parte superiore a mo’ di contrafforti, mentre la parte inferiore è a filo con il muro; nell’ultima campitura prima dell’abside il muro è a filo con le nervature da terra a cielo e presenta nella parte inferiore l’accesso laterale alla chiesa. Le nervature in sommità sono sormontate da doccioni.

Finestrature “a nastro” sono presenti nelle porzioni superiori della muratura bassa a filo con i contrafforti e della muratura alta incassata rispetto ai contrafforti. Il fronte laterale est nella parte superiore è ripartito da 9 contrafforti, mentra la parte inferiore è incorporato nella cappella, edificata nel 1999, e nella canonica.

INTERNO

L’interno, al quale si accede mediante una bussola a vetri dipinti e a due porte laterali in legno.  è composto dall’aula, destinata ai fedeli, suddivisa tra una ampia navata centrale e due strette e basse navate laterali separate tra esse da 9 colonne quadrate per lato, rivestite di marmo fino all’altezza della navata laterale. Il tetto a capanna è sorretto da capriate in c.a. che ricordano, nella sagoma, quelle in legno delle chiese romaniche. A destra dell’ingresso principale una scaletta conduce alla cappella, realizzata nel 2000 su progetto dell’Ing. Francesco Guggi. Il presbiterio, rialzato di un gradino rispetto al piano dell’aula destinata ai fedeli, accoglie l’Altare Maggiore e il Tabernacolo, collocato sulla parete dell’abside.

ALTARE MAGGIORE E TABERNACOLO

L’altare maggiore è composto da paliotto di marmo grigio carnico e fondo di onice della Tunisia con cornica bianca intarsiata di stalattite, lesene pilastrate di marmo rosso di Sicilia e mensa di rosa di Portogallo.

Il tabernacolo, situato al centro dell’abside ed a cui si accede da una gradinata di marmo giallo reale, è in onice della Tunisia; ha una cornice di marmo rosso di Levanto e fondi di onice del Pakistan con raggiera intarsiata in mosaico. Gli ornati del cerchio sono finamente scolpiti in mosaico d’oro; la mensola di sostegno di armo bianco ha terminali scolpiti in diversi colori.

Altare e tabernacolo sono stati realizzati nel 1971 dalla ditta Graziani di San Giovanni in Persiceto, su progetto dell’architetto Don Angelo Raule, in adeguamento alle disposizioni liturgiche del Concilio Vaticano II.

ALTARI LATERALI

Due eleganti altari minori policromi di pregevole fattura, situati sulle pareti laterali della navata, sono stati realizzati nel 1961 ad opera del ceramista Gaetano Dal Monte di Faenza “successore nella bottega di sculture d’arredamento in polistucco, terracotta, ceramca Graziani-Vitenè fondata nel 1751“.

L’altare laterale di destra è dedicato alla Madonna di Fatima. Fu donato da Vittorio Tonazzi in ricordo della moglie Antonietta Mazzoni; l’altare laterale di sinistra è dedicato a Santa Rita, su commissione degli agricoltori pontesani.

Nel 1964 lo stesso ceramista realizzò 14 stazioni della Via Crucis bianche monocrome, con bassorilievi, di gusto classico, appese ad altrettante colonne (7 per lato) reggenti i muri principali della navata.

Sul lato sinistro della navata, all’interno della prima campata della pilastrata, si trova il battistero costituito da una vasca su piedistallo in marmo e coperchio e, in parete, un bassorilievo, realizzato nel 1990 dalla scultrice Angela Pasini e raffigurante il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano. Misura 100 x 150 cm. per 13 cm. di spessore ed è in legno di tiglio stagionato.

LE STATUE

All’interno della Chiesa sono esposte 5 statue salvate dalla distruzione dell’antica chiesa seicentesca. Sono state realizzate da Giovan Battista Ballanti Graziani nel 1820 (o nel 1830 secondo lo storico d’arte ferrarese Lucio Scardino); nel dopoguerra vennero restaurate dall’atista pontesano Nemesio Orsatti, il quale aveva sostituito alle policromie originali una pittura in tonalità bianco-latte.

Le statue impersonano i seguenti santi:

Vergine Addolorata

Sant’Antonio da Padova

San Carlo Borromeo

San Giovanni Battista (patrono di Pontelagoscuro)

Santa Teresa D’Avila (compatrona di Pontelagoscuro)

ORGANO

L’originario organo Tubi installato da Strozzi nel 1963, è stato soggetto a restauro negli anni ’80 ad opera di Ferraresi e rifatto nel 2000.

CAMPANE

Sono 4 le campane presenti nella cella in cima alla torre. Già nel 1951 il Ministero dei Trasporti aveva ricompreso le campane di Pontelagoscuro in un lotto che l’Ufficio Ripristino Campane aveva assegnato alla Fonderia D’Adda Luigi fu Francesco di Crema. La fonderia aveva il compito di rifondere due delle cinque campane dell’antica chiesa distrutta nel 1944, del peso rispettivamente di 497 e 150 kg., compromesse dalla guerra, e di rinnovarne altre due del peso rispettivamente di 448 e 130 kg., solo danneggiate, utilizzando il bronzo recuperato (870 kg.). La quinta campana era intatta ed era già stata collocata nel chiesolino del cimitero.

I quattro ceppi in ferro, la ferramenta, i bloccaggi, i supporti in ghisa portacuscinetti, i battagli in ferro tarati al peso delle campane, le legature in cuoio, le fascie di ferro, le corde di canapa per il suono a distesa, le boccole di vetro passacorda, vennero forniti dalla ditta Bicocchi di Bologna.

L’incastellatura venne progettata dall’ing. Faccini. Le campane vennero collaudate musicalmente nel 1952 e issate nella nuova cella campanaria dalla fonderia D’Adda.

Sant’Antonio Da Padova

San Carlo Borromeo

San Giovanni Battista

Santa Teresa D’Avila

L’organo

ordinativo delle campane

CENNI STORICI

Il primo progetto per la ricostruzione delle opere parrocchiali e della chiesa venne presentato dalla Curia nel settembre 1948 e porta la firma dell’Ing. Enrico lenzi dell’I.F.R.I. (Istituto Fiduciario Ricostruzioni Immobiliari) di Roma. Il progetto fu approvato nella seduta della Commissione di Edilità del Comune di Ferrara del 13 ottobre 1948. La realizzazione dell’opera venne finanziata dal Ministero dei Lavori Pubblici per l’importo di 49.985.000 lire ed affidata all’impresa Cementer di Ferrara. La prima pietra venne posata e benedetta , in una solenne cerimonia pubblica, domenica 20 maggio 1956.

Nel 1961 venne completata l’ala della canonica, edificio disadorno a pianta rettangolare, che potè finalmente ospitare l’allora arciprete Mons. Giovanni Cavallini. Nel 1999 venne aggiunta la nuova fabbrica per le opere parrocchiali, che accoglie una grande sala, numerose sale, una grande cucina e servizi. Sul fronte rivolto verso la piazza è dipinto un grande murales opera degli artisti argentini Omar Gasparini e Ana Serralta raffigurante la premurosa assistenza dei religiosi pontesani ai bambini di tutte le etnie

Bibliografia

Per queste righe abbiamo attinto alle seguenti pubblicazioni:


PONTELAGOSCURO – LA CHIESA

a cura di Leonardo Bellinazzi e Giacomo Savioli, edito dalla Parrocchia di S.Giovanni Battista nel 50° anniversario della costruzione della Chiesa – stampato nel mese di giugno 2008 da Tipografia badiese di badia Polesine (RO)


IL LAGO-SCURO PONTE PER LA CITTA’

a cura di Marica Peron e Giacomo Savioli, Edizioni Arstudio C Ferrara – Portomaggiore (FE), stampato da Cartografica Artigiana, maggio 1987. pubblicazione realizzata in occasione delle mostra promossa dal Comune di Ferrara<<Il Lago-Scuro Ponte per la città>>, Ferrara, Palazzo Paradiso, 13-31 maggio 1987


CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA

Scheda censita sul sito www.chieseitaliane.chiesacattolica.it progetto per il Censimento delle Chiese delle Diocesi italiane gestito dall’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto e Servizio Informatico della Conferenza Episcopale Italiana